Chiusura del Progetto BUSONI JAM – Centro di Formazione e Cultura Musicale – EMA Vinci records

Chiusura del progetto Busoni Jam

Trasmesso in live streaming il giorno 21 ago 2024

Giuseppe Scali discografico
Elisa Racioppi direttore artistico del progetto e della rassegna

Si è conclusa LA RASSEGNA BUSONI JAM dedicata a Ferruccio Busoni. Oltre alle celebrazioni Busoniane ufficiali, questo progetto di cinque concerti densi di spunti interessanti ha tenuto alto l’interesse per Ferruccio Busoni anche presso un pubblico nuovo a iniziative del genere. E’ il Centro di Formazione di Cultura Musicale presieduto da Camilla Ferri, l’ente organizzatore di BUSONI JAM e che grazie a questo progetto, vincitore del bando Per Chi Crea2023, finanziato da Siae e dal Mic, ha ricevuto il plauso dagli Enti nazionali che ne hanno riconosciuto l’originalità e la importanza artistica. Parliamone con Elisa Racioppi, pianista ed in questa occasione ideatrice e realizzatrice del progetto. • Una forte scommessa programmare una rassegna dedicata a Ferruccio Busoni, compositore per nulla conosciuto fuori dalle sedi musicali istituzionali, e svolgerla in una realtà piccola come quella di Sovigliana (tra Empoli e Vinci). Si, una forte scommessa. Ma ho creduto che programmare con idee originali potesse essere attrattivo anche per un pubblico di cui andava catturata l’attenzione. Ed ecco il pianista Lanzoni, di formazione classica ma ben conosciuto internazionalmente come pianista jazz, con una serata di libere improvvisazioni su temi busoniani, ecco poi il concerto per pianoforte ed archi composto a 12 anni, di una freschezza per nulla seriosa e ben realizzato con brillantezza e virtuosismo (caratteristiche peraltro del Busoni esecutore) in una partitura memore di ascolti mendelssohniani e schubertiani; ecco il monumentale Preludio con Tripla fuga accostato ad una coinvolgente versione di Liszt del Liebestod di Wagner, oppure la lettura di scritti salienti e quasi aforistici di Busoni con l’esecuzione del quartetto “ La caccia “ di Mozart. Ad impreziosire il progetto, il tutto si concluderà con la pubblicazione discografica delle opere di Busoni eseguite in concerto con la prestigiosa etichetta EMA Vinci records. • Gli interpreti quindi sono stati apprezzati. Moltissimo. Ma d’altronde il progetto ha coinvolto giovani artisti già ben affermati ed usi al concertismo internazionale, nonostante il giovane età. Il pianista Alessandro Lanzoni che nelle sue improvvisazioni su temi di Busoni ha saputo arrivare ad estreme ed interessantissime sonorità, ad elaborati sviluppi musicali portando la musica di Busoni forse a dei traguardi che il compositore stesso avrebbe raggiunto: un espressionismo scriabiniano portato a conseguenze che vanno al di là del 1924 (morte di Busoni ) con venature debussiane e scorci dai quali Satie osservava compiaciuto. Altro pianista di grandissimo spessore, Beniamino Iozzelli, ha realizzato un programma intelligente, ardito, difficile da ascoltare anche nelle sedi più prestigiose, eppure seguito con estrema attenzione ed interesse: Bach Busoni preludio e tripla fuga, Scriabin sonata op. 70, Wagner Liszt Liebestod – Beethoven sonata op. 111. Esecuzione magistrale, grande maestria tecnica al servizio della musica. Il duo Giovanni Inglese violoncello – Giulia Contaldo pianoforte esempio di capacità ed esperienza cameristica di grande spessore in un programma di rarità busoniane con brani di Debussy e Stravinsky ed infine l’Ensemble Kammerkonzert con Michele Pierattelli come primo violino, un’ orchestra da camera di soli archi formata da talenti under 35 tutti formati nei Conservatori toscani che ha accompagnato uno dei più grandi artisti dello scenario nazionale ed internazionale, Augusto Vismara. Aver la possibilità di realizzare un programma orchestrale all’interno di una rassegna concertistica, è una possibilità emozionante per chi compone i programmi. Partendo dal Concerto op. 17 per pianoforte ed archi del dodicenne Busoni e sfruttando, per così dire, la presenza del pianoforte ho voluto inserire un bellissimo brano di Joaquin Turina, Scene Andaluse per viola pianoforte ed archi, e commissionare un brano nuovo proprio ad Augusto Vismara, rinomato violista e violinista dalla grande carriera ma anche direttore e compositore, per lo stesso organico che andrà ad aggiungersi ad altri brani da lui commissionati per una serie dedicata al repertorio della viola. Questa composizione, che usa con maestria linguaggi dell’ avanguardia ormai storicizzati e quindi ben fruibili da qualsiasi pubblico, è organizzata in tre parti. Ed è dedicata alla Associazione Italiana della Viola. Il risultato è stato molto apprezzato dal pubblico, coinvolto in idee musicali e sonorità fortemente significanti confermate dalla bravura dei solisti e dalla sonorità potente ed umana della Viola. Una degna conclusione, con un’ esecuzione magistrale per un pubblico entusiasta. Tiriamo le somme. Oltre a quello che ho già detto, auspico ad una ripresa dell’attività concertistica di alto livello in questi luoghi e per questo pubblico in continua crescita ed ormai affezionato alla musica classica e interessato ai programmi originali ed anche impegnativi. Estratto da una intervista ad Elisa Racioppi

_____________________________________________________

Con il Sostegno del MIC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”
____________________________________________________
@CFCM – Centro di Formazione e Cultura Musicale
@emavinci
SIAE
SIAE
Ministero della Cultura
©2024 EMA Vinci records – CMCF
Recommend
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIN
  • Pinterest
Share
Tagged in

0571 543804   +39 348 273 7140   cfcm@libero.it